Cun tagli freschi: calo importante solo su trito (-8 centesimi), piccoli aggiustamenti per le cosce (-2/3 centesimi)

Parma – I macelli continuano a tenere duro e riescono a concedere pochissimo sui tagli freschi di carne suina. L’unico calo davvero consistente di venerdì scorso è stato quello accordato al trito da banco, che perde 8 centesimi, tornando molto lentamente ai prezzi di oltre due mesi e mezzo fa: era infatti il 5 settembre quando con un balzo di 20 cent il taglio principale per i salami superava la soglia dei 4,90 euro/kg: oggi vale 4,81. Da registrare anche piccoli aggiustamenti sulle cosce: se il 17 novembre erano stati concordati solo sulle non Dop, venerdì scorso si è deciso di far calare anche le tutelate, di 3 centesimi (le non marchiate invece fanno -2). Tutto qui? Tutto qui.
Con il vivo in caduta libera (-13,4% da settembre, clicca qui), qualcuno si aspettava un po’ di più. Ma è chiaro ormai che ora la palla è in mano ai macelli, che stanno facendo calare il prezzo del vivo e stanno limitando fortemente l’arretramento sui tagli. Se pensiamo che sembra prossimo lo spostamento a Mantova della Cun del venerdì (dovrebbe essere accorpata con quella del suino vivo, portando tutte le trattative al giovedì), la sensazione che stiamo osservando una regia ben precisa diventa ancora più forte. La gestione più ‘centralizzata’ dei prezzi della materia prima potrebbe anche essere positiva, se porterà maggiore stabilità, ma andrà monitorata con attenzione, per evitare che si sposti troppo a vantaggio di qualche attore: insomma, serviranno equilibrio e una visione comune.

Questo il dettaglio