Cun tagli freschi: cosce Dop -2/-7 cent, nelle non tutelate la leggera più cara della pesante. Continuano gli aumenti in Europa

2025-03-17T11:11:36+02:0017 Marzo 2025 - 10:50|Categorie: Carni, Salumi|Tag: |

Parma – Si conferma in parte la tendenza anticipata il 7 marzo (leggi qui), con il trito che rallenta di molto il suo calo (solo 3 centesimi) e le cosce che continuano a cercare un punto di equilibrio, monopolizzando l’attenzione degli operatori. Nello specifico, le Dop 13-16 kg cedono altri 7 centesimi e chiudono a 5,71, aggiornando il loro deprezzamento da novembre a un sempre più significativo 12,2%. Le Dop più leggere perdono solo 2 centesimi, aumentando il gap con le pesanti a 15 centesimi (erano 10 sette giorni fa). Nelle non tutelate, le cosce inferiori ai 12 kg calano di 6 centesimi, quelle pesanti di 7, e si giunge alla constatazione che oggi le prime costano di più. A cosa è dovuto questo strano fenomeno? Forse l’industria sta puntando massicciamente sulle produzioni non tutelate, investendo maggiormente nelle pezzature più pesanti di questa categoria, ma è solo un’ipotesi. In ogni caso, non si può negare che la pressione sui produttori di crudo si stia sgonfiando pian piano. Il prezzo da pagare per l’industria è significativo. Stop ai decrementi degli altri tagli: solo il trito, come anticipato, perde 3 centesimi (-34,3% in quattro mesi e mezzo). E aumenti della macelleria fresca, a un mese dalla Pasqua. Puntuali (anche l’anno scorso erano iniziati un mese prima della festività), riguardano i lombi (+20 centesimi il Bologna, che si allinea con il Padova a 3,40 euro/kg) e i busti (+10 cent) e risparmiano le coppe.

Questo il dettaglio

TAGLIO 7 mar 14 mar
Coscia fresca per Dop oltre 13 kg 5,78 5,71
Coscia fresca per Dop 11/13 kg 5,68 5,66
Coscia fresca per crudo oltre 12 kg 4,78 4,71
Coscia fresca per crudo 10/12 kg 4,78 4,72
Lombo Bologna 3,20 3,40
Lombo Padova (o Venezia) 3,30 3,40
Busto con coppa e costine 3,40 3,50
Coppa rifilata oltre 2,5 kg 5,35 5,35
Coppa fresca con osso 3,60 3,60
Spalla disossata oltre 5,5 kg 3,82 3,82
Trito (per salame) 3,73 3,70
Pancettone 2,49 2,49
Pancetta 4,43 4,43
Gola 3,04 3,04
Lardello 1,25 1,25
Lardo oltre 3 cm 4,20 4,20
Lardo oltre 4 cm 5,00 5,00

Per quanto riguarda i suini europei, continua il traino spagnolo, con il vivo che segna ulteriori 2,8 centesimi di aumento arrivando a 1,685 euro/kg (Mercolleida). Forse ci si aspettava di più, a questo ritmo è a rischio la proiezione a 1,70 euro/kg in tempi brevi. Questa settimana, rispondono sia il Belgio che l’Olanda. Il primo fa 3 centesimi sia sulla carcassa (1,73 euro/kg, BPG) che sul vivo (1,25 euro/kg, Danis), la seconda aumenta di 2 centesimi il vivo (1,42 euro/kg, DCA 2.0) e carica di 5 la carcassa (1,72 euro/kg, Vion).  E le conseguenze sui tagli sono ora tangibili: più contenuti e diffusi quelli belgi (non superano i 3 centesimi, ma riguardano tutte le voci in bollettino), più pesanti ma limitati a pochi tagli quelli olandesi, con le cosce che fanno +5 cent, le coppe +7 in osso e +10 disossate e il filetto senza chaînette +10.

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