• Carne suina

Cun tagli freschi: finalmente un listino ‘morbido’ con l’industria. Stop ai rincari di cosce, trito, spalla e gola. In calo coppa (-7 centesimi) e pancette (-9). Diminuiscono anche i prezzi dei suini esteri

2025-09-22T08:28:49+02:0022 Settembre 2025 - 08:28|Categorie: Carni, Salumi|Tag: |

Parma – Mentre il suino vivo riprende a crescere (clicca qui), macelli e industria si accordano su un listino relativamente ragionevole rispetto agli andamenti. Effettivamente, vengono caricati soltanto i lombi e il busto, che raggiungono le quotazioni comprese tra 4,30 e 4,40 euro/kg. Si fermano molti tagli in crescita: la coscia rimane a 6 euro (5,21 la non tutelata) dopo 9 settimane in cui era aumentata di 47 centesimi (+ 8,5%); il trito si ferma a 4,99 euro/kg (aveva fatto 1,35 euro, + 37,1%, nello stesso periodo). Invariato anche per la spalla, che invece era aumentata di 1,06 euro/kg (+28,7%) da inizio luglio, e per la gola, che era cresciuta in misura più irregolare ma aveva comunque registrato un aumento di 30 centesimi (+9,5%), nel contesto di un anno particolarmente pesante (3,19 euro/kg il prezzo medio, contro i 2,79 euro/kg dell’anno scorso a metà settembre). L’industria riceve anche piccoli “buffetti” da coppe e pancette, perché la prima continua la sua svalutazione post-Ferragosto (perde altri 7 centesimi, in totale sono 1,42 euro e il 17,3% in meno dal picco di cinque settimane fa, mentre pancetta e pancettone vengono limati rispettivamente di 9 e di 6 centesimi dopo un settimana di invariato.

Questo il dettaglio

TAGLIO 12 set 19 set
Coscia fresca per Dop oltre 13 kg 6,00 6,00
Coscia fresca per Dop 11/13 kg 5,93 5,93
Coscia fresca per crudo oltre 12 kg 5,21 5,21
Coscia fresca per crudo 10/12 kg 5,16 5,16
Lombo Bologna 4,10 4,30
Lombo Padova (o Venezia) 4,30 4,40
Busto con coppa e costine 4,30 4,40
Coppa rifilata oltre 2,5 kg 6,85 6,78
Coppa fresca con osso 5,20 5,20
Spalla disossata oltre 5,5 kg 4,75 4,75
Trito (per salame) 4,99 4,99
Pancettone 2,78 2,72
Pancetta 4,88 4,79
Gola 3,45 3,45
Lardello 1,49 1,49
Lardo oltre 3 cm 4,35 4,35
Lardo oltre 4 cm 5,15 5,15


In calo tutta la suinicoltura europea, condizionata dalla decisione della Vezg tedesca di abbassare di 10 centesimi la carcassa riportandola a 1,85 euro/kg dopo cinque mesi e mezzo. Cala di 10 centesimi anche la carcassa olandese (1,65 euro/kg, Vion), che traina verso il basso anche il vivo (-4 centesimi, 1,46 euro/kg, DCA 2.0). Anche la Danimarca ci va giù pesante: -6,7 centesimi e quotazione fissata 1.73 euro/kg, Danish Crown). Un po’ più cauto il Belgio (-3 centesimi la carcassa, 1,79 euro/kg, BPG, e -4 centesimi il vivo, 1,30 euro/kg, Danis). Si confermano in calo anche i suini che avevano visto un deprezzamento estivo: il vivo spagnolo perde 3,5 centesimi (1,552 euro/kg, Mercolleida) e la carcassa francese ne perde 2,8 (1,635 euro/kg, MPF). D’altronde, segnali in questo senso si erano già avuti settimana scorsa sui  tagli e si erano confermati all’inizio di questa. Capofila del ribasso è l’Olanda, che ha visto decrescere di altri 5 cent i carrè, di 6 e 8 le coppe, di 9 le spalle, di 5 i tronchetti, di 7 tutte le pancette e i ritagli (rimangono comunque invariate cosce, lardo, guanciale, fegato e filetto). La novità di questa settimana è il Belgio, i cui macelli abbassano i prezzi di costine (-3 cent), garetti (-2), spalle (-2), lardi (-2), pancette (-2) e coppe (-2).  

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