Bruxelles (Belgio) – “Il nuovo sistema di etichettatura di benessere animale, proposto dal nostro ministero dell’Agricoltura, è palesemente ingannevole”. Eleonora Evi (nella foto), co-portavoce del partito politico Europa Verde, lancia l’allarme in una lettera indirizzata alla Commissione Ue per far bocciare la proposta del Mipaaf di creare un sistema di etichettatura volontaria sul benessere animale collegata ai fondi pubblici Pac e Pnrr. Evi chiede all’Ue di non sostenere la proposta firmata dal Mipaaf perché: non migliorerebbe le condizioni degli animali allevati in Italia; veicolarebbe informazioni parziali e non trasparenti, risultando fuorviante per i consumatori che, convinti di acquistare un prodotto derivante da sistemi di allevamento rispettosi del benessere animale, potrebbero acquistare invece prodotti ottenuti da animali che hanno vissuto in gabbia o che hanno subito mutilazioni; sarebbe uno spreco di risorse pubbliche. Ostacolerebbe, inoltre, ogni possibile tentativo per una transizione efficace a sistemi di produzione più sostenibili e rispettosi del benessere animale. Europa Verde chiede quindi una modifica del decreto inserendo livelli differenziati di certificazione per ogni specie; fissando i criteri atti a definire il benessere animale, i bisogni etologici di specie, la densità degli animali e le condizioni di trasporto; ma anche prevedendo controlli in situ a sorpresa.
Decreto etichettatura benessere animale: per Europa Verde “è palesemente ingannevole”
Margherita Luisetto2023-07-03T10:49:06+02:0026 Luglio 2022 - 10:30|Categorie: Carni|Tag: benessere animale, Eleonora Evi, Europa Verde|
Post correlati
Settore avicolo: produzione a 664mila tonnellate nel primo semestre 2024 (+5,4%)
9 Ottobre 2024 - 09:46
Tenuta Ca’ Negra inaugura una nuova stalla interamente dedicata al Wagyu giapponese
8 Ottobre 2024 - 15:10