Roma – Sono stati compiuti importanti passi avanti per la produzione dei vini dealcolati e parzialmente dealcolati in Italia. Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha infatti firmato un decreto che scioglie due dei tre nodi rimasti in sospeso a livello legislativo. Il primo, una razionalizzazione delle disposizioni sulla produzione di vini spumanti dealcolati; il secondo, una migliore gestione degli spazi produttivi, con la possibilità di utilizzare gli stessi stabilimenti in cui vengono lavorati i vini convenzionali. Resta ancora da chiarire – come sottolinea anche Repubblica – il nodo sulle accise da applicare ai nuovi prodotti.
“Accogliamo con favore l’azione del Ministero che giunge dopo un costruttivo e proficuo dialogo con gli operatori”, ha affermato il presidente di Federvini, Micaela Pallini. “E’ un segnale di ascolto importante da parte delle istituzioni e un passo concreto per dotare il comparto di un quadro normativo moderno e aderente alle esigenze delle imprese per rispondere a nuove tipologie di domanda”.