Parma – Nasce ufficialmente l’Istituto valorizzazione aceti e condimenti italiani (Ivaci). Il nuovo organismo, presentato oggi per la prima volta a stampa, istituzioni, enti e stakeholder all’interno della cornice di Cibus Parma, ha l’obiettivo di diffondere la cultura della qualità, del territorio, dell’innovazione sostenibile e della tradizione dei produttori di aceti e condimenti, valorizzando un patrimonio enogastronomico italiano unico al mondo. Il neo-nato Istituto, composto da viticultori, aziende, imprese agricole, associazioni e Consorzi, avrà il compito di raccontare il legame intrinseco e indissolubile tra referenze, territorio, origini e tradizione, stimolando le aziende a innovare e promuovendo elevati standard qualitativi nelle produzioni. Fondamentale per Ivaci sarà inoltre il ruolo del turismo, vero volano per la diffusione e la conoscenza del territorio e delle imprese artigianali che lo costituiscono. Nel corso della presentazione, svoltasi oggi alle 14.00 presso la Sala Workshop di Cibus Parma, sono intervenuti: Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia Romagna; Manlio Di Stefano, sottosegretario al ministero degli Affari esteri; Carlo Ferro, presidente dell’Istituto commercio estero; Alfonso Pecoraro Scanio, presidente scientifico della Fondazione Campagna Amica Coldiretti; Luigi Cortellessa, comandante dei Carabinieri per la tutela agroalimentare; e Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche agricole e forestali. In veste di moderatori Angelo Frigerio, direttore di Alimentando.info e Ceo di Edizioni Turbo by Tespi Mediagroup, ed Enrico Campedelli, presidente di Ivaci.
