Roma – “Non c’è più tempo da perdere: se l’attività agromeccanica continuerà a essere considerata un’attività artigianale e non sarà compresa fra quelle agricole, le nostre imprese non potranno lavorare almeno fino al 3 aprile. Ma se si fermano le imprese agromeccaniche, si ferma l’agricoltura. Addio ai raccolti e al Made in Italy agroalimentare”. È questo il forte grido di allarme lanciato da Gianni Dalla Bernardina, presidente della Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani (Cai). Che spiega: “Le imprese agromeccaniche sono indispensabili nel processo di produzione primaria, dal momento che svolgono il 70% dei lavori agricoli e più del 95% delle operazioni di raccolta. Sarebbe ora che le istituzioni prendano coscienza nelle prossime ore ed emanino un decreto urgente per salvare le produzioni agricole italiane”. La Confederazione ha scritto dunque al ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova e al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte chiedendo immediate disposizioni e un preciso inquadramento agricolo.
Diretta Coronavirus/ Cai: “Se l’agromeccanica non può lavorare, si bloccherà l’agricoltura”
Margherita Luisetto2023-06-21T10:21:51+02:0016 Marzo 2020 - 11:33|Categorie: Mercato|Tag: agromeccanica, cai|
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