Arezzo – La sofferenza dei catering e delle cucine per eventi e ricevimenti è un aspetto ancora non molto indagato nel corso della crisi coronavirus, eppure non è meno grave. Lo confessa Roberto Lodovichi, titolare di Italian Taste Catering & Banqueting, e presidente dell’Unione Regionale Cuochi Toscani: “Potremmo dire che l’anno è quasi da considerare perso. Per trovare qualcosa di positivo bisogna far finta che si tratti di un anno di ferie forzate. Il mese di maggio, quello delle prime comunioni e delle cresime, sarà particolarmente tragico. Ma anche le convention aziendali e bancarie ci mancheranno: se pure la situazione si alleviasse, come si potrà pensare di radunare subito 500-600 persone tutte insieme?”. Lodovichi ipotizza, in certi casi, cali di fatturato anche del 70%. E tenendosi in contatto coi colleghi cuochi della Toscana, terra privilegiata per osservare le cose da un punto di vista turistico, le conclusioni di Lodovichi sono nere, anche se non prive di ipotesi più rosee: “C’è la possibilità che la ristorazione stagionale, passata la quarantena, veda un’escalation di italiani stufi di stare in casa, che gireranno a mangiare. Certo: turismo un po’ alla mordi e scappa. Ma meglio di niente”.
Diretta Coronavirus/Unione Cuochi Toscani: per il banqueting l’anno è perso
RepartoGrafico2020-04-01T16:21:25+02:001 Aprile 2020 - 16:21|Categorie: Luxury|Tag: banqueting, catering, coronavirus, roberto lodovichi, Unione regionale cuochi toscani|
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