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Due imprese su tre devono migliorare le prestazioni Esg

2023-03-27T11:14:06+02:0027 Marzo 2023 - 11:14|Categorie: Mercato|Tag: , , , |

Firenze – Una recente ricerca Crif, in collaborazione con l’Università degli studi di Firenze, ha approfondito le istanze Esg nel mondo dei Confidi (Consorzio di garanzia collettiva dei fidi). L’analisi è stata fatta usando lo score Esg di Crif per valutare le prestazioni delle imprese garantite. A riportare i dati dell’analisi un articolo di ItaliaOggi.

Secondo l’analisi, due imprese su tre devono migliorare le prestazioni Esg. Il 64% delle imprese finanziate o garantite da Confidi, infatti, è in una situazione critica per quanto riguarda l’impatto dell’attività in termini ambientali, sociali e di governance. Le società più virtuose, secondo la ricerca, si trovano nel Nord Ovest (Esg medio pari a 2,58). Le più lontane, invece, al Sud e nelle isole (Esg medio di 3,39). I settori che aprono la classifica sono quelli dei servizi (Esg medio di 2,55) e del commercio. Mentre i più distanti sono quelli del settore primario (Esg medio di 4,01).

Diversi gli elementi di debolezza che si riscontrano nei tre diversi fattori. Nell’ambito dei parametri ambientali la difficoltà riguarda l’esposizione al rischio fisico, alle emissioni, ai rischi ambientali e alla gestione dei rifiuti. Per quanto riguarda i fattori sociali, invece, i gap critici sono l’attenzione al dipendente e al suo benessere. Nella governance, infine, le maggiori debolezze si riscontrano nell’attenzione alle strategie per la sostenibilità e ai temi etici.

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