Gran Bretagna – A tre settimane dagli accordi commerciali tra Regno Unito e Unione Europea nel segno della Brexit, i produttori di carne inglesi denunciano una situazione burocratica compromessa che sta riducendo drasticamente il loro volume d’affari. Secondo quanto si apprende dalle agenzie di stampa inglesi, infatti, alcune spedizioni di carne sono state bloccate alle dogane per giorni interi, tanto che i produttori si sono visti costretti a buttare la merce perchè andata a male. Complice, oltre le meticolose dichiarazioni doganali, anche le restrizioni introdotte dai governi per cercare di frenare il contagio da Covid (tra cui la richiesta di attestati di origine e certificati di salute per chi effettua la consegna). Come riportato dall’agenzia di stampa britannica Reuters, ad esempio, ieri la British Meat Processors Association (Bmpa) ha denunciato il caos alle frontiere dove i controlli doganali post-Brexit tra Uk e Ue hanno bloccato alcuni spostamenti di carne transfrontalieri. Nel tentativo di facilitare i nuovi controlli doganali, inoltre, le società britanniche di carne avrebbero ridotto i volumi di scambio con l’Ue e l’Irlanda del Nord a circa il 20% per le prime due settimane di gennaio.
