Pioltello (Mi) – Il 26 luglio scorso Bernardo Caprotti ha convocato e presieduto una rapidissima assemblea straordinaria della Supermarkets Italiani, la holding che controlla il 100% di Esselunga, durante la quale sono state introdotte alcune nuove e fondamentali norme statutarie che possono segnare il futuro del gruppo Esselunga: il diritto e l’obbligo di covendita e il gradimento dell’assemblea ordinaria per l’ingresso di nuovi soci nella compagine sociale. Già un anno fa erano sorti dei contrasti tra il patron del gruppo e i figli Giuseppe e Violetta riguardo alla proprietà fiduciaria delle quote (70%) che i figli rivendicano ma che il padre continua a negare. Ed è anche in questo senso che si devono inquadrare le decisioni prese dall’assemblea straordinaria. Si tratta di norme che garantiscono stabilità e unitarietà agli assetti di controllo, e che forse preparano il terreno giuridico a un futuro passaggio di mano. Da anni, infatti, il proprietario di Esselunga pare sia pronto a vendere, ma le varie ipotesi sono state sempre smentite.
Esselunga: modificato lo statuto per garantire l’unitarietà degli assetti
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