• Essere animali, benessere dei polli: voti insufficienti alla Gdo italiana. La risposta di Aldi

Essere animali, benessere dei polli: voti insufficienti alla Gdo italiana. La risposta di Aldi

2024-09-27T09:32:27+02:0027 Settembre 2024 - 09:17|Categorie: Carni, Retail|Tag: , , |

Verona – L’associazione animalista Essere Animali ha valutato come insufficienti gli sforzi delle insegne della Gdo italiana per il benessere dei polli (leggi qui). Aldi, che ha ottenuto un voto pari a 4,5 su 10, ci ha inviato il suo punto di vista sulla questione. Lo pubblichiamo di seguito:

Aldi, con i suoi principi di responsabilità sociale, opera sulla conformità e il monitoraggio di iniziative per un allevamento etico e più sostenibile e per la tutela degli animali. Attraverso le proprie linee guida Aldi, insieme ai suoi partner commerciali, si adopera per l’attuazione di pratiche di acquisto sostenibili ed etiche per i prodotti di origine animale.

La promozione di un allevamento socialmente ed ecologicamente sostenibile rappresenta per Aldi e i suoi fornitori una sfida a lungo termine con l’obiettivo di un miglioramento continuo delle condizioni degli animali da reddito.

Aldi richiede, per tutti i prodotti in private label contenenti ingredienti di origine animale, il rispetto delle cinque libertà fondamentali previste dalla Convenzione Europea sulla protezione degli animali negli allevamenti. Sul sito https://www.aldi.it/it/azienda/oggi-per-domani/linee-guida.html sono disponibili tutti questi impegni in corso.

Inoltre, Aldi porta avanti un costante dialogo con alcune organizzazioni internazionali sul tema del welfare animale, guarda con attenzione a tutti gli standard di mercato e rispetta ed aderisce a tutte le normative europee e italiane cercando di implementare standard ancora più stringenti. Il percorso di continua valutazione ed obiettivo di miglioramento in Italia è costante e sempre in evoluzione.

A conferma del nostro impegno, da agosto 2024 abbiamo introdotto in assortimento due referenze di carni avicole 100% italiane, a lento accrescimento, allevate all’aperto, senza uso di antibiotici e alimentati esclusivamente con mangime vegetale e no Ogm. Un recente ranking di una associazione ambientalista, proponendo come benchmark uno standard attualmente non adottato dal mercato italiano, ci riconosce un impegno nel mantenere un dialogo e una attenzione alla tematica”.

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