Mosca (Russia) – Secondo i dati doganali russi, l’Italia si posiziona all’11° posto tra i fornitori della Federazione Russa di prodotti agroalimentari e bevande. Nel 2012, il nostro paese ha esportato beni per 977 milioni di euro (+7,3% sul 2011) e nel primo semestre del 2013 ha registrato un’ulteriore crescita (+4,6% a valore sullo stesso periodo del 2012). Secondo i dati, vino, acqua, birra e aceti sono i prodotti più importati, registrando nel primo semestre 2013 un +18,8% a valore rispetto allo stesso periodo del 2012 e posizionando l’Italia subito dietro alla Francia. Seguono frutta, nonostante il -32,3% a valore nel primo semestre del 2013, e preparati di ortaggi, legumi e frutta (-32,3% sul 2012). Bene la pasta e i prodotti da forno, con un +25,8% a valore nel primo semestre. Seguono l’olio, in crescita del 20,8%, e il cacao, nonostante un -22,9% nel primo semestre. Crescita costante per caffè, tè e spezie che confermano il trend positivo del 2012 anche nel 2013 (+19,6%). Ottimo il 2013 per l’export di latte e prodotti latticini ha toccato quota 20 milioni nel primo semestre 2013 (+38,6% sullo stesso periodo del 2012), mentre non brilla per le esportazioni di carne, che segnano un -36,5%.
ESTERI
Bene l’export agroalimentare italiano in Russia
federica2013-08-27T10:57:04+01:0027 Agosto 2013 - 10:57|Categorie: Mercato|Tag: export agroalimentare, Russia|
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