Shanghai (Cina) – Dal 1° gennaio la Shanghai Giv, società di rappresentanza cinese del Gruppo italiano vini, oltre ad affiancare sul territorio brand del gruppo e distributori diventerà importatrice a tutti gli effetti. Sebbene infatti la Cina rappresenti oggi appena l’1,6% (circa 4 milioni) del bilancio della capogruppo, il potenziale del mercato resta enorme. Nel 2013 il fatturato consolidato del Gruppo italiano vini, controllato da Cantine Riunite & Civ, si è attestato a 348 milioni di euro (+3,2% sull’anno precedente), grazie anche al buon andamento delle due principali controllate estere: l’americana Frederick Wildman & Sons e la francese Carniato Europe. “Quest’anno – spiega a Il sole 24 ore Davide Mascalzoni, direttore generale di Giv – la domanda in Italia rimane debole, nella grande distribuzione ma ancora di più nel canale tradizionale, in cui si accentua il problema del credito. Meglio i mercati internazionali che rimangono vivaci, grazie anche al rafforzamento del dollaro”.
Nella foto Villa Belvedere, sede del Gruppo italiano vini.