Bordeaux (Francia) – Brutta battuta d’arresto per l’export di vini Bordeaux nei primi tre mesi del 2014, che secondo i dati rilasciati dalle dogane francesi e riportati dal Corriere Vinicolo mostrano un bilancio pressoché disastroso, a -24%. Il principale fautore di questa situazione è senza dubbio la Cina, a causa della politica di austerity messa in atto dalla nuova presidenza, che fa segnare un -20% a volume e a valore. Con una riduzione cumulata del 22%, a 45 milioni di euro, a cui si va ad aggiunge il passivo registrato da Hong Kong (-10%). Cifre che si rifanno unicamente alle spedizioni dirette, ma che si aggravano ulteriormente (-52% a valore) se si prende in considerazione Londra, piazza di transito di gran parte dei migliori Bordeaux. Non va meglio nelle altre parti del mondo: togliendo il ‘triangolo d’oro’ Londra – Hong Kong – Pechino (35% del totale export), gli Usa fanno registrare un -9%, che diventa -39% in la Svizzera, -22% in Germania e -10% in Belgio. Per un totale di 389 milioni di euro (-24%).
ESTERI
In crisi l’export di Bordeaux, a -24% nel primi tre mesi del 2014
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