New York (Usa) – Npc Group, il più importante franchisee di Pizza Hut, ha presentato istanza di fallimento negli Usa assieme alla catena di ristoranti Wendy’s. A pesare sui conti delle due catene l’emergenza legata al Coronavirus. L’azienda vanta 60 anni di attività, 18mila ristoranti dislocati in 100 paesi e 40mila persone impiegate. Ora chiuderà 1.200 dei suoi 7.100 locali. Stando alla catena americana, già oberata dai debiti, la crisi economica provocata dalla pandemia ha peggiorato la situazione. Npc Group, infatti, era già in crisi da tempo. Tanto che l’anno scorso aveva chiuso 500 ristoranti per trasformarli in punti consegna. Si parla di un debito dell’importo di quasi un miliardo di euro per il quale ha già raggiunto un accordo con la maggior parte dei creditori. A una situazione già drammatica si è poi aggiunta la crisi economica provocata dal lockdown. Npc International, però, ha deciso di accedere alla formula del Chapter 11 per cercare di ristrutturare il debito e magari provare a rilanciare l’attività.
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Pizza Hut dichiara fallimento negli Usa
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