Bruxelles (Belgio) – Forte preoccupazione per “gli squilibri di mercato esistenti, causati in gran parte dalle forti crescite delle produzioni di Belgio e Paesi Bassi e dalle importazioni dal Marocco” è stata espressa dalla Fepex, la Federazione spagnola dei produttori esportatori di frutta e verdura, nel corso di una riunione in seno all’Unione europea. Particolare apprensione è stata espressa dagli spagnoli per l’atteggiamento del Marocco, che non starebbe pagando i dazi doganali sull’import di pomodori tondi dall’Ue, e per la possibilità che l’embargo di Mosca si protragga fino al 2017, poiché “non ci sono mercati alternativi di dimensioni equivalenti alla Russia”. Nel primo trimestre 2016, l’export di pomodoro spagnolo ha registrato un calo del 3% su base annua per un giro d’affari di 388 milioni di euro (-6%). Nello stesso arco temporale, l’export marocchino è cresciuto del 15%.
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Ue/Spagna: troppi “squilibri” nel commercio di pomodoro
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