Roma – “La Francia ha deciso di adottare il Nutriscore. Peccato però che non esista nulla di scientificamente valido per accertare se un prodotto sia salutare o meno con i colori e le lettere, oltretutto comparando alimenti diversi sulla base della stessa qualità”, commenta Filippo Gallinella, deputato del M5S e presidente della commissione Agricoltura alla Camera. La proposta italiana di adottare un sistema ‘a batteria’ per l’etichettatura dei prodotti alimentari punta a offrire una guida di lettura nutrizionale di ciascun componente all’interno del prodotto, si tratta dunque di un modello che punta a educare il consumatore rispetto a un’alimentazione equilibrata. “Credo che la nostra sia la soluzione migliore e la giusta risposta alla posizione francese: la strada per contrastare la cattiva alimentazione non è quella delle etichette a semaforo. Le etichette, piuttosto, devono essere chiare e trasparenti, e indicare i luoghi di provenienza e di lavorazione di ciascun prodotto, con le relative quantità di singole materie: questo è il solo modo per informare e tutelare i consumatori”, conclude il deputato M5S.
Etichetta ‘a batteria’ (2). Il sostegno del M5S al modello
RepartoGrafico2020-01-20T11:56:11+01:0017 Gennaio 2020 - 10:46|Categorie: Mercato|Tag: etichetta a batteria, nutriscore|
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