Bruxelles (Belgio) – Continua la corsa dei prezzi in Europa, con l’inflazione che sfiora la soglia del 10%. A rilevarlo sono i dati Eurostat. L’indice dei prezzi al consumo a luglio 2022 nell’eurozona è salito dell’8,9% su base annua, il maggiore aumento registrato dalla creazione della moneta unica nel 1999. Nell’Ue il dato è ancora più alto: 9,8% a luglio contro il 9,6% di giugno. Il contributo più elevato è arrivato dall’energia (+4,02 punti percentuali), seguita da cibo, alcol e tabacco (+2,08%), servizi (+1,60%) e beni industriali non energetici (+1,16%). Il quadro è critico e sale l’allarme recessione. “Anche se entrassimo in recessione sarebbe abbastanza improbabile che le pressioni inflazionistiche scendano da sole. Quello che stiamo vivendo è uno choc da offerta che sta rallentando la crescita e allo stesso tempo aumenta le pressioni inflazionistiche”, spiega in un’intervista a Reuters, Isabel Schnabel, componente del Comitato esecutivo della Bce. Secondo gli analisti Eurostat, dopo aver aumentato i tassi di interesse di 50 punti base a luglio, la Bce potrebbe considerare un ulteriore aumento di 50 punti.
Eurostat: in Europa l’inflazione sfiora la soglia del 10%. Sale l’allarme recessione
RepartoGrafico2022-08-19T09:59:12+02:0019 Agosto 2022 - 09:59|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: eurostat, inflazione, isabel schnabel, recessione, unione europea|
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