Kiev (Ucraina) – Falliscono le trattative tra Mosca e Kiev per sbloccare il grano fermo ormai da oltre 100 giorni nel porto di Odessa. Come spiega il Corriere della Sera, a nulla è servita la mediazione turca: la proposta di Erdogan di sminare le coste del mar Nero per permettere alle navi colme di grano di transitare in sicurezza è stata infatti osteggiata (leggi qui). Da una parte, Mosca vuole che lo sminamento lo faccia Kiev, propone di aiutare a scortare i carichi di grano lungo il corridoio di Odessa e chiede che le vengano rimosse le sanzioni sull’export. Dall’altra, Zelensky non intende sminare le coste del mar Nero per evitare un attacco russo e accusa il Cremlino di essersi appropriato e di vendere a prezzo maggiorato il grano ucraino. “Nessun accordo concreto” è stato dunque raggiunto. Nel frattempo, sono circa 25 milioni le tonnellate di grano che rischiano di marcire nel porto di Odessa. 94 paesi – molti dei quali africani – e oltre 1 miliardo 600 milioni di persone, fa sapere l’Onu, sarebbero dunque gravemente esposti al rischio di carestia.
Falliscono le trattative tra Mosca e Kiev: il grano ucraino ancora bloccato a Odessa
RepartoGrafico2022-06-09T14:01:18+02:009 Giugno 2022 - 10:43|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: Kiev, mosca, Odessa, Zelensky|
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