Primi accordi Russia-Turchia per sbloccare il grano fermo nei porti ucraini

2022-06-07T10:11:30+02:007 Giugno 2022 - 10:11|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , |

Mosca (Russia) – Il Cremlino avrebbe concordato con Ankara un piano per sbloccare le navi ucraine cariche di grano ferme ormai da 100 giorni nel porto di Odessa (leggi qui). Secondo l’agenzia Bloomberg, l’intesa preliminare tra le due potenze prevedrebbe la creazione di un corridoio sicuro che permetterebbe alle navi colme di prodotti agricoli ucraini di transitare dal Mar Nero fino al Mediterraneo. E di raggiungere così il Continente africano, che dipende per oltre il 50% dalle importazioni di grano da Russia e Ucraina (leggi qui), scongiurando una crisi alimentare. Per completare l’azione in sicurezza, continua Bloomberg, il presidente turco Erdogan avrebbe offerto appoggio militare per condurre una complessa opzione di sminamento lungo le coste di Odessa, dove l’esercito ucraino ha disseminato ordigni per evitare lo sbarco russo. Tuttavia l’Ucraina, tra i principali esportatori nel mondo di grano, olio di girasole e mais, non avrebbe preso parte ai negoziati e, conclude l’agenzia statunitense, rimarrebbe tuttora ostile all’accordo.

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