Cremona – Angelo Ferrari, il commissario per la gestione della peste suina africana e direttore dell’Istituto zooprofilattico del Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, ha dichiarato che su 200 carcasse di cinghiale, al 28 febbraio, 46 sono risultate positive. Alcune di queste sono state rinvenute all’interno dell’area infetta attraversata dalla A26 e altre nella zona adiacente, tenuta sotto controllo. Secondo il Secolo XIX, Autostrade per l’Italia ha iniziato il montaggio delle reti anti-cinghiale lungo A7 e A26, procedure attualmente al 18%. Entro agosto verranno coperti 116 chilometri per una spesa di 12 milioni di euro. Ben 400, tra operai e tecnici, le unità di personale impegnate nel duro lavoro tra Liguria e Piemonte. Secondo Ferrari è difficile dire quanti cinghiali siano effettivamente presenti nella zona: la stima varia tra 15mila e 20mila. “Stiamo lavorando per un consistente depopolamento per sradicare l’infezione che al momento, fortunatamente, non ha colpito nessun suino allevato nelle porcilaie della zona”.
Ferrari (commissario straordinario peste suina): “Stiamo lavorando per sradicare l’infezione”
federico2022-03-04T11:11:50+02:004 Marzo 2022 - 11:11|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: Angelo Ferrari, autostrade, peste suina|
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