Bologna: oltre 4mila partecipanti alla Festa del bio. FederBio: “Serve educazione alimentare”

Bologna – La Festa del bio organizzata da FederBio, celebrata a Bologna il 3 dicembre, ha visto la partecipazione di oltre 4mila persone. Tra dibattiti, assaggi e show cooking (leggi qui). Tanti i temi trattati. Dalla valorizzazione dei prodotti biologici nelle mense scolastiche, al ruolo strategico del suolo per la produzione e la varietà alimentare. Tra i momenti più seguiti, il contest ‘Buono! È bio’ che ha coinvolto i tre giovani finalisti degli istituti alberghieri dell’Emilia Romagna. Francesco Orsi, dell’istituto professionale alberghiero Luigi Veronelli di Casalecchio di Reno (Bo), ha conquistato la giuria con i suoi passatelli con capesante e bottarga in brodo orientale affumicato al tè bianco, aggiudicandosi il ‘Mestolino bio’ e una fornitura di 100 chili di cibo biologico per la scuola.

“È stata un’importante occasione di incontro e confronto, per spiegare quali sono le differenze tra i prodotti biologici e quelli convenzionali. La Festa è ripartita in un momento complesso come quello attuale, con il potere d’acquisto delle famiglie eroso da una forte inflazione; ecco perché riteniamo fondamentale spiegare quanto sia importante comprare meno ma meglio“, ha sottolineato Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio. “Va cambiato sia il modello di produzione sia quello di consumo, basandolo su prodotti di stagione, acquistati vicino al luogo di produzione. Non possiamo permetterci di trasportare inutilmente mele o pere lungo la Penisola. È poi fondamentale ridurre gli sprechi alimentari e il consumo di carne scegliendo quella proveniente da allevamenti sostenibili. Abbiamo voluto quindi fare un punto sulle mense scolastiche perché sono uno strumento di educazione alimentare. In quest’ottica s’inserisce anche il contest tra gli studenti degli istituti alberghieri”.

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