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Fine wine in flessione: nei primi sei mesi del 2023, -6,8%. Tra le cause, l’inflazione e il clima

2023-08-02T10:42:19+02:002 Agosto 2023 - 10:42|Categorie: Vini|Tag: , |

Milano – Il mercato dei fine wine (i vini d’alta gamma) sta registrando una flessione. Dopo anni di crescita significativa (+29,5% negli ultimi cinque anni), a giugno 2023 c’è stato un calo del 2,1%, leggermente meglio del -2,4% registrato a maggio, ma da inizio anno il dato resta negativo: -6,8%. A riferirlo, il Liv-ex Fine Wine 1000, l’indice che misura l’andamento dei vini da investimento di tutto il mondo.

“I commercianti sono stati disposti a vendere i loro vini a prezzi inferiori a quelli di mercato a causa della crisi del costo della vita”, spiega Sid Rajeswaren, head of business development di Oeno Group, società di investimento nel settore fine wine, in un’intervista pubblicata dal quotidiano Italia Oggi. “Inoltre, potrebbe esserci stato un fattore dovuto al rimbalzo negativo dopo l’eccezionale crescita registrata lo scorso anno”. Rajeswaren prende in considerazione anche il fattore climatico per spiegare l’andamento attuale del settore. “Gli incendi a Napa nel 2020 hanno impedito ai principali produttori di rilasciare le etichette dell’annata, Bordeaux soffre per l’aumento della temperatura e quindi maggior grado alcolico, la Borgogna ha subito gelate tardive e ora elevate temperature estive”.

Quale sarà dunque la prospettiva? Secondo Rajeswaren, la scommessa sarà sulla fine della guerra in Ucraina, sul riassetto delle economie globali e il rilancio dell’export verso la Russia.

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