Roma – I dati dell’autocertificazione del tipo genetico dei suini del circuito Dop, rilasciati da Anas (Associazione nazionale allevatori suini) indicano una crescita nel 2011 dell’utilizzo dei verri Duroc italiani (+ 3%). Una tendenza confermata anche dall’indagine condotta da Ipq (Istituto Parma qualità) su oltre 1.200 allevamenti da riproduzione. Le tre razze del suino pesante del Libro genealogico sono impiegate nel 36,7% degli allevamenti interessati dall’indagine e in particolare il 22,8% dei suini è figlio di verri Duroc italiani, il 10,9% di Large white italiani e il 3,9% di Landrace italiani. L’indagine Ipq, inoltre, ha censito oltre 4mila verri appartenenti a 68 razze o tipi genetici diversi, otto dei quali interessano l’85,8% della produzione. I dati fanno riflettere sulla strada da percorrere per raggiungere una più decisa uniformità qualitativa del prodotto. I disciplinari di 20 prodotti Dop (in primis i orosciutti di Parma e San Daniele) e di sette Igp prescrivono che i verri appartengano alle razze selezionate dal Libro genealogico per il suino pesante (Duroc, Large White e Landrace). In subordine sono ammessi altri tipi genetici purché ottenuti con metodi non incompatibili con quelli del Libro genealogico italiano. (ML)
Genetica suina per le produzioni tutelate: in crescita il Duroc italiano (+3%)
RepartoGrafico2012-08-01T12:51:23+02:001 Agosto 2012 - 12:51|Categorie: Salumi|Tag: anas, duroc, genetica suini|
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