Berlino (Germania) – Se la Russia dovesse tagliare completamente le forniture di gas, alla Germania restano riserve solo per due mesi e mezzo. A lanciare l’allarme è Klaus Muller, presidente della Federal Network Agency, l’authority di Berlino che regola i servizi pubblici. Un tempo non sufficiente a raggiungere la primavera, quando in Germania entreranno in servizio le 5 navi rigassificatrici ordinate dal Paese. E a salvare l’economia tedesca dall’imminente recessione non basterà probabilmente neanche il taglio dei consumi di gas del 15% varato dal governo, né la riapertura, lo scorso giugno, delle centrali di carbone in via di dismissione o dei tre impianti nucleari che avrebbero dovuto spegnersi a fine anno, come riporta Repubblica. D’altronde, Gazprom, colosso russo controllato da Mosca, fino allo scorso anno forniva alla Germania il 60% del gas naturale necessario a produrre energia e riscaldamento. E al momento ha ridotto i flussi dell’80% rispetto alla media del mese di maggio. In Germania, proprio come in Italia, l’indipendenza dal gas russo dovrebbe essere raggiunta solo nel 2023. Intanto, come rivela un documento del ministero dell’Economia russo diffuso da Reuters, il prezzo medio del gas esportato toccherà nel 2022 i 730 dollari ogni mille metri cubi, praticamente il doppio rispetto al 2021.
Germania: riserve di gas solo per due mesi e mezzo
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