Tokyo (Giappone) – La passione dei giapponesi per i Pokémon ha costretto la catena di fast food a interrompere, dopo una sola giornata, una campagna promozionale legate agli Happy Meal: due carte Pokémon in regalo con l’acquisto di un box.
La promozione avrebbe dovuto essere attiva dal 9 all’11 agosto, ma è stata bruscamente interrotta a causa delle centinaia di pasti acquistati e poi abbandonati nei ristoranti, nei parcheggi o gettati nei cestini solo per ottenere le ambite carte da collezione che, nel giro di poche ore, sono comparse sui principali siti di rivendita online, a un prezzo anche dieci volte superiore al valore stimato.
Le polemiche scaturite hanno portato McDonald’s Japan a interrompere la promozione e a scusarsi pubblicamente. In una nota diffusa lunedì, ha affermato di “non tollerare l’acquisto di Happy Meal a scopo di rivendita, né l’abbandono o lo spreco di cibo”. La catena ha quindi annunciato una serie di misure volte a contenere episodi simili in futuro e la collaborazione con siti web di terze parti per impedire ai bagarini di aumentare il prezzo delle carte collezionabili. “Prendiamo molto sul serio la vicenda e riconosciamo che la nostra risposta è stata insufficiente”.
Non è però la prima volta che nei ristoranti giapponesi di McDonald’s si verificano episodi simili. A maggio, una promozione dedicata al manga ‘Chiikawa’ era sfociata in simili episodi di disordine e spreco alimentare. Anche in quell’occasione i gadget erano terminati in poche ore costringendo la catena a interrompere la promozione.