Mantova – Sorgeranno in Lombardia i primi tre nuovi impianti di biometano agricolo di Granlatte Granarolo, frutto della partnership con la Confederazione dei bieticoltori – Cgbi. L’investimento ammonta a 35 milioni di euro, per una capacità produttiva annua di 6,5 milioni di metri cubi di biometano e una riduzione delle emissioni in atmosfera di 18mila tonnellate di CO2 l’anno.
Si tratta del primo step di un progetto che poterà alla realizzazione di 10 impianti di biometano, tra Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli e Puglia. Le prime province coinvolte sono Mantova, Brescia e Cremona. Una volta attivi, i 10 impianti consortili produrranno a regime 30 milioni di metri cubi di metano: l’equivalente di quanto serve in termini di energia termica agli stabilimenti italiani di Granarolo, più ulteriori 500mila tonnellate annue di fertilizzante naturale, evitando l’emissione in atmosfera di 60mila tonnellate di CO2 equivalenti.
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