Cesena – Prosegue il percorso congiunto di Gruppo Amadori e Crocco, azienda vicentina specializzata in imballaggio flessibile, verso una logistica più sostenibile. I due player. Da oltre un decennio, Crocco fornisce il film stretch impiegato per l’imballo dei singoli bancali al Gruppo cesenate, tra i principali attori dell’agroalimentare italiano. I due player annunciano ora il completamento di una fase di ‘snellimento’ dell’imballaggio impiegato, che ha permesso ad Amadori di introdurre un nuovo film stretch da 8 micron per l’imballo dei propri bancali. Un’innovazione che si traduce nel -20% di plastica utilizzata e -19% di CO₂ rispetto al 2021.
“Un risultato ottenuto grazie a quattro anni di test, ottimizzazioni e collaborazione tecnica lungo tutta la filiera, nell’ambito del programma Greenside di Crocco (che mira alla riduzione dell’emissione carbonica)”, sottolineano i due player. “Un esempio concreto di innovazione condivisa e misurata, a supporto degli obiettivi di sostenibilità lungo le filiere produttive”.
“È un traguardo concreto, che ci permette di avvicinarci agli obiettivi di decarbonizzazione di filiera senza interferire con i ritmi di magazzino”, ha sottolineato Giorgia Mainardi, head of innovation and Esg del Gruppo Amadori. “Il progetto insieme al Gruppo Amadori è un esempio di eco design progressivo: riduciamo la materia prima, riduciamo lo spessore dell’imballaggio e, soprattutto, misuriamo ogni passo con dati trasparenti e certificati”, fa eco Renato Zelcher, Ad di Crocco.
E il progetto di snellimento prosegue, con una prima finestra di prove nel 2026. “I nostri laboratori R&D sono già al lavoro su nuove formulazioni per portare il film a spessori ancora più ridotti, mantenendo performance e affidabilità”.