Milano – Il Gruppo Colussi, nato nel 1791 e operante nel settore dell’alimentare, ha incrementato sempre di più la sua quota di esportazioni. L’export dell’azienda, di cui fanno parte marchi come Colussi, Misura, Agnesi, Sapori 1832 e la Suissa, infatti, vale il 45% del fatturato del 2022. Che, come riporta il Corriere della Sera L’Economia, ha raggiunto i 405 milioni di euro a paragone dei 345 milioni del 2021 (dove le esportazioni pesavano per il 40%). Il gruppo, nel dettaglio, esporta in 80 Pasi del mondo, e conta 10 siti produttivi, 6 in Italia e 4 all’estero. E per il futuro, racconta Stefano Casartelli, Ad del gruppo, al giornale, l’obiettivo è guardare al Nord Europa, per quanto riguarda il settore bakery e salutistico, e all’Asia.
“I mercati esteri hanno inciso molto sui nostri ultimi risultati”, ha raccontato al Corriere Casartelli a proposito dell’export. “I consumi in Italia sono rimasti pressoché stabili con la sola eccezione della ristorazione, all’estero invece sono cresciute molto le vendite del settore pasta e bakery. È il risultato di dinamiche di rincari dei prezzi diverse tra l’Italia e gli altri paesi in cui esportiamo, una differenza che si avvertirà anche quest’anno anche se è prevista un’inflazione meno aggressiva. I nostri Paesi di riferimento per crescita e capacità di acquisto restano l’Europa e l’Asia che per noi vuol dire soprattutto Giappone, India, Indonesia, Vietnam e Corea”.
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