Basilea (Svizzera) – Non solo Novo Nordisk ed Eli Lilly, anche la multinazionale svizzera Roche sarebbe pronta a ritagliarsi una fetta del nuovo, enorme mercato dei farmaci anti diabetici e anti obesità. Non si tratterebbe di pennine per l’auto iniezione come nel caso di Wegovy e Zepbound, ma piuttosto di una pillola da assumere per via orale: il CT-996.
Roche ha ricevuto ‘in dote’ il principio attivo del CT-996 con l’acquisizione di Carmot Therapeutics lo scorso gennaio, per circa 3 miliardi di dollari. Il medicinale è ancora in fase di sviluppo ma i primi studi clinici, conclusi a luglio, avrebbero dimostrato una perdita del 7,3% del peso iniziale per i pazienti che hanno assunto il farmaco una volta al giorno per quattro settimane, rispetto a all’1,2% di perdita di peso nei pazienti che hanno ricevuto un placebo.
Come scriveva alcune settimane fa Il Sole 24 Ore, i farmaci da assumere per via orale rappresentano “una delle aree ancora non sfruttate nel mercato della perdita di peso che, secondo le stime di Goldman Sachs, potrebbe raggiungere i 130 miliardi di dollari all’anno entro la fine del decennio”. Tra le case farmaceutiche intenzionate a presidiare questo promettente mercato insieme a Roche c’è anche AstraZeneca, che starebbe mettendo a punto una sua versione del medicinale.
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