Milano – Da un’indagine di AstraRicerche per l’Istituto del Gelato Italiano emerge che il 54% dei turisti stranieri, dopo aver assaggiato il gelato in Italia, torna a cercarlo anche nel proprio Paese. Dalla ricerca, condotta tra Stati Uniti, Regno Unito, Spagna, Francia e Germania intervistando più di duemila persone, risulta anche che il 63,5% degli interpellati acquista il gelato anche d’inverno, soprattutto nei paesi più freddi. Nella bella stagione, poi, il 59,3% degli intervistati arriva a consumarlo con frequenza settimanale. Il 43,8% dei consumatori associa il gelato a momenti di convivialità, ma ben due persone su dieci (soprattutto inglesi e americani) preferiscono gustarselo in solitudine. Degno di nota anche il fatto che il consumo in casa e quello fuori casa procedano di pari passo.
Il gelato italiano piace all’estero soprattutto per il gusto: il 76,6% lo sceglie per il suo sapore unico, il 75,2% per la cremosità e la consistenza vellutata, il 67,3% per la qualità della materia prima e il 63,5% in quanto simbolo del made in Italy. Il gelato è inoltre percepito come prodotto sano e genuino (56,1%). Ogni dieci gelati consumati, da quattro a sei sono italiani per il 33,6% degli intervistati, mentre il 27,1% sceglie abitualmente il gelato italiano in sette casi su dieci.
Nel 2023 la produzione di gelati confezionati in Italia è stata di 168.170 tonnellate, per un valore di quasi 1.864 milioni di euro, con un consumo pro-capite di 2,14 kg. Nel periodo gennaio-settembre 2024 le vendite in Italia sono arrivate a 3,3 miliardi di porzioni, in sostanziale tenuta rispetto al 2023. L’export del comparto ha raggiunto nel 2023 un volume di 80.400 tonnellate, per 345 milioni di euro. Il mercato europeo copre circa il 75% dei volumi e valori delle esportazioni (60.537 tonnellate e 257,3 milioni di euro). In generale, le destinazioni principali sono state Usa e Germania, entrambe con quote attorno ai 43 milioni di euro, a cui seguono Spagna, Regno Unito e Francia.