Il ministro Lollobrigida apre al Ceta, l’accordo di libero scambio Ue-Canada

2023-03-22T16:57:34+02:0021 Marzo 2023 - 10:33|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , |

Bruxelles (Belgio) – E’ un’Italia “molto pragmatica” quella descritta da Francesco Lollobrigida, ministro delle Politiche agricole e della sovranità alimentare, nell’approccio agli accordi commerciali internazionali. “Ci sono accordi avviati che hanno fatto emergere alcuni dati a vantaggio delle nostre produzioni o mettono noi in condizione di competere con produttori di altri continenti, e questi accordi possono vedere una discussione in Parlamento per metterci nella condizione di arrivare alla sottoscrizione”, spiega a margine del Consiglio Ue su agricoltura e pesca, con riferimento al Ceta, l’accordo di libero scambio tra Ue e Canada entrato in vigore in via provvisoria nel 2017. Tra gli 11 Stati che non hanno ancora ratificato l’accordo c’è anche l’Italia, che ha comunque goduto di numerosi benefici in questi anni, ma ora il ministro Lollobrigida sembra aprire alla sottoscrizione definitiva. Più cauto il giudizio sul Mercosur, relativo ai rapporti commerciali con il Sud America: “Ci sono altri accordi che bisogna attenzionare di più perché bisogna riuscire a garantire una competitività dei nostri prodotti di qualità”.

Per Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni e di Lollobrigida, si tratta di un cambiamento radicale sul Ceta. Dopo l’ok del parlamento europeo del 2017, la leader di Fdi tuonava contro l’accordo, definendolo “una porcata contro i bisogni dei popoli” e assicurando la ferma opposizione del partito “per impedire che l’Italia si pieghi ai diktat dei poteri forti”. Si attende ora al varco Coldiretti, vicinissima a Lollobrigida e tra i principali oppositori dell’accordo Ue-Canada, definito più volte “un regalo alle grandi lobby dell’alimentare” nel corso di una serrata campagna mediatica orchestrata negli anni scorsi.

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