Agorà Network: voto 6+
A cura di Luigi Rubinelli (LR) e Angelo Frigerio (AF)
Il giudizio di LR
Agorà Network (aderisce alla supercentrale Esd, Gruppo Selex e altri) nasce il 12 luglio del 2000, per iniziativa di Maurizio Gattiglia di Sogegross, Marcello Poli dell’omonima azienda ed Antonio Tirelli di Iperal. Il suo claim è ‘Leader a casa nostra, uniti per competere’, un po’ leghista ma funziona. Ovviamente nel 2011 non esisteva nella classifica generale della Gdo, nel 2021 è al nono posto con una quota di mercato del 4% (fonte Nielsen), ma il gruppo si assegna nella propria comunicazione il settimo posto con una quota del 5,11%.
La crescita della quota di mercato
Ogni azienda racconta la forza dell’imprenditore per distinguersi in un mercato sempre più competitivo:
- Sogegross di Gattiglia lavora nei cash and carry e nei supermercati con insegna Basko, nei discount con insegna Ekom e nella somministrazione ai piccoli negozi con insegna Doro,
- Iperal lavora nelle medie e grandi superfici,
- Poli detiene le insegne Poli, IperPoli, MiniPoli, Orvea, IperOrvea e Amort, nel canale non alimentare lavora l’insegna Regina e nel canale orientato al mondo dell’ingrosso con l’insegna C+C Italmarket.
Sono poi entrate in Agorà Network:
- Orrigoni con Tigros
- Rossetto con Iper Rossetto e Super Rossetto.
Il fatturato 2020 ha raggiunto i 4,108 mld di euro; Iperal e Sogegross superano, ognuna, il miliardo di fatturato.
Voto: 7
Lo sviluppo dei format
Possiamo dire che Tirelli-Iperal ha un proprio modello di ipermercato con superfici contenute, Tigros e Poli hanno supermercati ben stabili con reparti a servizio impeccabili e buone profondità, nell’ortofrutta è da segnalare Tigros per il racconto del reparto e delle singole categorie, Rossetto è leader di prezzo e di sconto nelle sue zone, mentre Basko continua un percorso di sviluppo della qualità percepita e lo si vede bene nei reparti a servizio (pur essendo ligure…).
Voto: 7
Lo sviluppo delle Mdd
La Mdd mainstream è Primia con 1.192 referenze, l’alto di gamma Percorsi di gusto Primia con 157 referenze, Via Verde Primia ha 298 referenze mentre Spesa Leggera, il brand per i primi prezzi conta 71 referenze. A tutte queste si affiancano 41 etichette di vini e spumanti. Il totale di referenze gestite da Agorà Network, comprese le grandi marche dell’Idm, grocery e freddo, è di 16.500 prodotti. Tigros alla fine dell’anno e per i primi di gennaio ha effettuato la promozione ‘sconta il 25% su 4 prodotti che vuoi’, anche nei freschissimi.
Voto: 6,5
L’approccio alla sostenibilità
Il gruppo non presenta un bilancio di sostenibilità, peccato. Poli sembra comunque il più attento, anche se non ha il bilancio di sostenibilità.
Voto: 5
I servizi al cliente
Basko è attiva anche nelle vendite online, consegne a domicilio e click&collect. Interessante la ristorazione sviluppata da Iperal, entrata da due anni anche alle porte di Milano.
Voto: 5
Il commento di AF
Tigros, Iperal e Rossetto, nelle rispettive aree di competenza picchiano duro. Nell’indagine che avevamo effettuato dopo il lancio dell’operazione Carovita di Esselunga, le due insegne lombarde si erano piazzate bene. Molti dei loro prodotti sono risultati avere dei prezzi inferiori all’insegna della famiglia Caprotti. Soprattutto Iperal è molto aggressiva. La promozione del 10% il primo martedì del mese su tutti i prodotti porta via clienti soprattutto a Esselunga (lo abbiamo verificato sul campo). Se ne sono accorti e a inizio anno la società di Limito ha risposto con una promozione del 15% per addirittura tre giorni (2-4 gennaio). À la guerre comme à la guerre.
Note di metodo
Il metodo utilizzato per comporre questa classifica prende in considerazione: la crescita della quota di mercato, lo sviluppo dei format e delle Mdd (le marche del distributore), l’approccio alla sostenibilità, i servizi al cliente. Nelle varie categorie i voti vanno da 1 a 10. Abbiamo scelto di osservare solo i primi 10 retailer con le prime 10 quote di mercato (Guida Nielsen Largo Consumo 1° semestre 2021) e i rimanenti tre (Aspiag, Crai, D.It) tratti dalle quote di mercato del canale supermercati. L’analisi si compone di un giudizio, a cura di Luigi Rubinelli (LR), e di un commento, a cura di Angelo Frigerio (AF). La revisione e alcuni giudizi e commenti sono stati affidati a Federico Robbe (FR).