Il pagellone della Distribuzione moderna – Aspiag: voto 6/7

2022-01-10T13:08:22+02:0012 Gennaio 2022 - 08:05|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: , |

Aspiag: voto 6/7

A cura di Luigi Rubinelli (LR) e Angelo Frigerio (AF)

Il giudizio di LR

Il modello piramidale di Aspiag prevede tre amministratori delegati, ognuno con funzioni specifiche, che riportano al Presidente.

La crescita della quota di mercato

La quota di mercato nelle aree di operation è dell’11,45%, con il fatturato che ha superato ampiamente i 2 mld (il 25% circa è dovuto agli Eurospar). Nei primi sei mesi del 2021 la quota nel canale supermercati è stata del 3,26% su scala nazionale.

Voto: 7

Lo sviluppo del format

Le principali novità svolte riguardano il settore delle carni e del convenience food per cui sono stati introdotti nuovi marchi anche a sostituzione di marchi meno efficaci. L’obiettivo di queste novità persegue la strategia di un’offerta a scaffale più chiara, visibile e completa rispetto ai nuovi trend di mercato. È stato rivisitato anche il concept del punto di vendita: quello nuovo mira ad agevolare ulteriormente l’esperienza di acquisto per il cliente, semplificando la disposizione dei reparti e la comunicazione all’interno del negozio. In generale la parte alimentare è allocata nella parte alta del punto di vendita, lasciando la non alimentare vicino alle casse.

L’assortimento si è ampliato negli ultimi anni:

N° medio di prodotti offerti                      2020               2019               2018

Despar                                                                   16.231               14.578               14.552

Eurospar                                                               27.155                25.321             25.358

Interspar                                                               47.839               45.483             45.176

Voto: 7

Lo sviluppo delle Mdd

Il fatturato dei prodotti a marchio sul fatturato complessivo è del 25,6%, Un’importante attività in materia di sostenibilità per i prodotti a marchio è stata quella della revisione dei packaging, che riportano ora chiare indicazioni di smaltimento in sempre più linee di prodotto e per cui, in alcuni casi, è prevista la riprogettazione del packaging con plastica riciclata.

Voto: 6,5

L’approccio alla sostenibilità

Il bilancio di sostenibilità è ben fatto, contrariamente ad altri competitor, con le corrette certificazioni a sostegno.

Voto: 7

I servizi al cliente

Il canale più efficace per il coinvolgimento del cliente attraverso l’edutainment e la gamification è l’app Despar Tribù. L’app intrattiene i clienti attraverso i giochi e al contempo permette l’utilizzo di sconti, informa su prodotti locali, iniziative, eventi, sostenibilità. Tra i vari aggiornamenti del 2020, l’app ha visto l’integrazione dell’house organ InDespar, che aggiorna tutti i collaboratori sulle novità dell’azienda e l’estensione dell’app anche ai clienti affiliati. Già 108 affiliati hanno potuto usare l’app nel 2020 creando un primo traffico di 9.461 utenti. Sono stati 327.680 gli utenti attivi in cassa, 2.749.719 i coupon redenti ed è del 24% la penetrazione di Tribù.

Voto: 7

Il commento di AF

Poco da aggiungere all’analisi di Rubinelli. Se non che il marchio, laddove è presente, costituisce un punto di riferimento per i consumatori. A ulteriore conferma, Despar è stata votata dai clienti come Miglior Insegna dell’Anno 2020/21 e 2021/22.

Note di metodo

Il metodo utilizzato per comporre questa classifica prende in considerazione: la crescita della quota di mercato, lo sviluppo dei format e delle Mdd (le marche del distributore), l’approccio alla sostenibilità, i servizi al cliente. Nelle varie categorie i voti vanno da 1 a 10. Abbiamo scelto di osservare solo i primi 10 retailer con le prime 10 quote di mercato (Guida Nielsen Largo Consumo 1° semestre 2021) e i rimanenti tre (Aspiag, Crai, D.It) tratti dalle quote di mercato del canale supermercati. L’analisi si compone di un giudizio, a cura di Luigi Rubinelli (LR), e di un commento, a cura di Angelo Frigerio (AF). La revisione e alcuni giudizi e commenti sono stati affidati a Federico Robbe (FR).

 

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