Il pagellone della Distribuzione moderna – D.It: voto 6=

2022-01-20T15:32:54+01:0010 Gennaio 2022 - 08:01|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: , |

D.It: voto 6=

A cura di Federico Robbe (FR)

Il giudizio di FR

D.It – distribuzione italiana è un operatore della Do nato nel 2017 e aderisce a Confcooperative. Oggi i soci della centrale multi-brand e multi-insegna sono: Cedi Sigma Campania, Consorzio Europa, Realco, San Francesco, Sisa Centro Sud, Europa commerciale, Sisa Sicilia e la new entry Supercentro. La presenza sul territorio è capillare e articolata, soprattutto al Centro Sud. Forse spicca l’assenza in un’area come il Veneto, ma è una regione già abbondantemente presidiata dai concorrenti. Dal 2019, al timone della centrale c’è Donatella Prampolini Manzini, che è anche vicepresidente di Confcommercio e presidente Fida, Federazione italiana dettaglianti dell’alimentazione. Amministratore delegato allo sviluppo di Sisa è Elpidio Politico.

 La crescita della quota di mercato

Difficile valutare la crescita sul medio periodo di D.It, essendo nata solo nel 2017. Nel 2020, gli oltre 1.200 punti vendita hanno sviluppato un fatturato alle vendite di oltre tre miliardi di euro, con una crescita importante (+20%) dei prodotti a marchio. Da gennaio 2022 è uscito un player di peso come Coal (300 pdv), forte in Abruzzo, Umbria e Marche, ma si registra l’ingresso di Supercentro, presente in Calabria, Basilicata e Puglia, e di Lombardi&C. sempre per la Puglia. I dati reperibili sulla quota di mercato si riferiscono al 2020, e non sono dunque indicativi della reale situazione dopo i vari movimenti interni: ad ogni modo, la quota è pari al 2,6%, che sale al 6,25% nei format dove opera (Fonte: Top Trade giugno 2020). Dal 2020 fa parte della centrale Forum con Crai Secom, Despar Servizi e C3.

Voto: 6

Lo sviluppo dei format

I format che vanno per la maggiore sono i negozi di prossimità: circa 700 su 1.200 complessivi. Da segnalare lo sviluppo del format discount Economy di Realco, con un focus sulla convenienza e sulla Mdd. Vale la pena poi citare il gran lavoro di ristrutturazione del pdv Realco di Imola, lo storico primo ipermercato della città. Nel settembre 2020 è stato inaugurato con una nuova veste, conta 10mila referenze e si nota per l’attenzione riservata all’impatto estetico, per l’area degustazione e soprattutto per la sontuosa enoteca: un locale a vetri a cui si accede con porte automatiche, a temperatura e umidità controllata. Disponibili un centinaio di etichette pregiate, del territorio e non.

Voto: 6,5

Lo sviluppo delle Mdd

I prodotti a marchio vengono acquistati dal 90% dei clienti, secondo quanto dichiara l’insegna, e hanno messo a segno una crescita del 20% nel 2020. Sono oltre 2mila le referenze in tutto. Dalla linea top di gamma Gusto&Passione che propone le specialità regionali, alla linea Verde Mio con la sua proposta interamente biologica, passando per la gamma Equilibrio&Piacere focalizzata su un’alimentazione equilibrata, e la linea entry level Primo.

Voto: 6

L’approccio alla sostenibilità

Non risulta esserci un bilancio di sostenibilità del gruppo. Al massimo ci sono iniziative lodevoli ma un po’ in ordine sparso (come l’app Last minute sotto casa per la vendita di prodotti in scadenza), di cui è difficile valutare la continuità e dunque l’impatto.

Voto: 5

I servizi al cliente

Sigma presenta un sito per la spesa online ben fatto, che prevede sia la consegna a casa sia il ritiro in negozio. Disponibile anche l’app, ma con recensioni non proprio lusinghiere degli utenti e numerosi disservizi. Il discount Economy offre la possibilità della consegna a domicilio, ma solo a Pianoro (Bologna), e la spesa va fatta in loco entro le 12, per essere poi consegnata entro le 16; oppure si può fare la spesa direttamente al telefono. Un servizio decisamente retrò, impensabile in altre zone d’Italia e per le fasce d’età più giovani. Ma nei cinque pdv Economy tra il bresciano e l’Emilia Romagna, evidentemente, la domanda c’è.

Voto: 6

Il commento di FR

È ancora presto per dare un giudizio su D.It: per certi versi il potenziale è ottimo, come denotano il successo dei negozi di prossimità in tempi di Covid e il boom delle Mdd. Per altri versi, l’uscita di Coal, pur compensata da altri ingressi, non è un bel segnale. La centrale d’acquisto Forum, poi, deve ancora trovare una identità definita. Giudizio sospeso, quindi. Solo i prossimi anni ci diranno se la grintosa Donatella Prampolini riuscirà a confermare i risultati raggiunti finora, sia nella gestione di D.It che nella partecipazione a Forum.

Note di metodo

Il metodo utilizzato per comporre questa classifica prende in considerazione: la crescita della quota di mercato, lo sviluppo dei format e delle Mdd (le marche del distributore), l’approccio alla sostenibilità, i servizi al cliente. Nelle varie categorie i voti vanno da 1 a 10. Abbiamo scelto di osservare solo i primi 10 retailer con le prime 10 quote di mercato (Guida Nielsen Largo Consumo 1° semestre 2021) e i rimanenti tre (Aspiag, Crai, D.It) tratti dalle quote di mercato del canale supermercati. L’analisi si compone di un giudizio, a cura di Luigi Rubinelli (LR), e di un commento, a cura di Angelo Frigerio (AF). La revisione e alcuni giudizi e commenti sono stati affidati a Federico Robbe (FR).

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