Il pagellone della Distribuzione moderna (2022) – Carrefour: voto 6,5

2024-01-03T12:30:12+02:0010 Gennaio 2023 - 09:00|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: , |

CARREFOUR: VOTO 6,5

Crescita

Il Ceo Cristophe Rabatel, a margine del Salone Carrefour di Milano, lo scorso settembre dichiarava che nel primo semestre la sussidiaria italiana metteva a segno una crescita del +2,7%, dopo un 2021 chiuso a 4,416 miliardi di euro, in calo rispetto a un anno eccezionale come il 2020. “Abbiamo guadagnato più di 100mila nuovi clienti rispetto all’anno precedente”, aggiungeva Rabatel. Se guardiamo i bilanci degli scorsi anni, in effetti, sono numeri sorprendentemente positivi: dal 2016 al 2020 Carrefour Italia ha perso 604 milioni di euro. Resta da capire l’impatto dell’inflazione sulle vendite a volume nell’ultima parte dell’anno, ma non abbiamo ancora dati ufficiali in merito. Interessante però l’accelerazione sul franchising: su 1.500, circa 1.200 sono gestiti in affiliazione. Il management si è reso conto che il modello francese, con l’iper grande protagonista, non può funzionare in Italia, dove la parola d’ordine è territorio e specializzazione. Ecco dunque la scelta di affidarsi agli imprenditori locali, capaci di valorizzare le tipicità dei territori e di gestire meglio le piccole e medie superfici.

Voto: 6

Mdd

In un anno segnato dall’inflazione galoppante, la marca privata si trova a giocare un ruolo decisivo. Più con le referenze primo prezzo che con quelle premium, con ogni probabilità. E Carrefour non fa eccezione: i prodotti a marchio Terre d’Italia, pregevoli referenze top di gamma, sembrano sempre meno presenti a scaffale. Peccato, perché oltre a essere prodotti eccellenti, sono anche distintivi e identitari. E nell’affollato mondo della Gdo, la distintività non basta mai, soprattutto nel segmento private label.

Voto: 6

Servizi al cliente

Accanto all’intramontabile carta SpesAmica, nell’ultimo anno Carrefour ha accelerato nelle consegne ultraveloci, siglando un accordo con Deliveroo. In 10 minuti, i consumatori di alcuni quartieri milanesi e romani possono infatti ricevere la spesa a casa. Da segnalare l’innovativo negozio Carrefour by Deliveroo Hop di Roma, con 1.200 referenze e la possibilità di ordinare tramite totem digitali all’ingresso. Sarà poi il personale Deliveroo a prelevare i prodotti e consegnarli ai clienti.

Voto: 7

Sviluppo format

Il format ipermercato ha mostrato tutti i suoi limiti negli ultimi anni, e bene ha fatto Carrefour a trasformarli in molti casi in centri di produzione utili per il territorio e per altri punti vendita della zona. Anche i pdv aperti 24 ore si sono rilevati un flop. Il primo Carrefour h24 viene aperto a Milano nel 2012, ne seguono altri un po’ in tutta Italia, soprattutto al Nord. Ma il progetto non decolla: i costi e i rischi sono elevati, mentre le entrate non sono all’altezza. Morale: uno dopo l’altro vengono riconvertiti a market normali. A questi problemi di lungo corso si è aggiunto il Covid, con la chiusura dei centri commerciali nella fase acuta della pandemia. Una mazzata che ancora oggi pesa sui conti della sussidiaria italiana.

Voto: 5

Sostenibilità

Sul fronte sostenibilità va riconosciuto a Carrefour Italia un cambio di passo. È l’unica azienda della Gdo ad aver siglato con ben 40 fornitori un ‘Patto per la transizione alimentare’. Che significa, come ha spiegato Rabatel, “fornire a tutti i nostri clienti qualità a un prezzo accessibile e la sostenibilità per tutti. Un valore che abbiamo nel nostro Dna da tempo. Per questo abbiamo siglato un accordo con 40 aziende alimentari che hanno deciso, per la prima volta in Italia, di firmare il Patto per la transizione alimentare con Carrefour Italia. Un impegno collettivo per favorire la transizione di tutto il sistema alimentare in chiave di sostenibilità, che persegue quattro obiettivi: biodiversità, dieta sana ed equilibrata, riduzione dell’impatto energetico, diminuzione degli imballaggi”. Sempre in prospettiva sostenibile è la nuova sede milanese: nel primo semestre 2023 avverrà il trasferimento dei dipendenti Carrefour Italia dall’attuale sede di via Caldera al nuovo headquarter, nel complesso immobiliare di nuova costruzione Park West a Bisceglie: un ‘green building’ con certificazioni di sostenibilità quali Leed Platinum, Fitwel, Wired e Well. Sarà inoltre circondato da quello che diventerà uno dei parchi più grandi di Milano, con oltre 160mila mq di verde. Di greenwashing non c’è traccia…

Voto: 8

(FR)

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