Il pagellone della Distribuzione moderna (2022) – Lidl: voto 7+

2024-01-03T12:20:51+02:0012 Gennaio 2023 - 09:15|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: |

LIDL: VOTO 7+

Crescita

L’azienda continua a definirsi un discount di qualità e fa bene, perché il modello di business è diverso da quello della Gdo. Aderisce a Federdistribuzione.

Lo scorso anno ha registrato un fatturato di 5,9 mld di euro, ha una quota di mercato del 5,34% e una produttività di vendite a mq di 8.020 euro (un traguardo importante, questo degli 8.mila euro al mq). La superficie media è di 1.176 mq, in leggero aumento negli ultimissimi anni. La rete conta più di di 700 pdv e 12 centri logistici. Nell’ottobre 2022 ha inaugurato i lavori per un cedi ad Assemini (Ca) con un investimento di 70 milioni per servire al meglio i pdv della Sardegna.

Nel triennio 2022-2024 Lidl Italia investirà sul territorio nazionale 1,5 miliardi di euro per l’apertura di 150 nuovi punti vendita e per il potenziamento della rete logistica, al fine di rendere l’approvvigionamento della merce verso i punti vendita ancora più funzionale. Partendo dagli attuali 700 supermercati, toccherà quota 1.000 store entro il 2030. Nel frattempo l’azienda annuncia un nuovo cedi a Vaprio d’Adda (Bg) su un’area di 125mila mq. Il 17 ottobre il presidente Massimiliano Silvestri ha detto: “Noi abbiamo effettuato un rialzo dei prezzi tra il 6-7% rispetto all’anno precedente”. “Lo sviluppo del discount in questi primi nove mesi del 2022 è uno sviluppo un po’ più alto rispetto alla Gdo in Italia, partendo però da un presupposto di difficoltà dei conti economici, nel senso che il costo dell’energia, della carta, del diesel sono voci che appesantiscono il conto economico delle singole aziende, riducendone i margini a fronte di volumi che si mantengono pressoché stabili”.

Voto: 8

Mdd

L’assortimento totale è di 3.529 referenze, completano l’offerta 5.483 articoli proposti in promozione con la logica del in&out. In pratica l’80% dell’assortimento è costituito da prodotti a marchio di fantasia e dal 20% di prodotti di marca nazionale e internazionale dell’Idm, che fanno traffico.  Il gruppo Schwarz, del quale Lidl fa parte, ha rilevato in ottobre la cartiera tedesca Maxau per produrre direttamente i propri imballaggi. E, sempre in Germania, ha acquisito il più grande produttore di pasta: Erfurter Teigwaren. È da sottolineare il lavoro sulle certificazioni delle Mdd, come quello con Fairtrade. Il bollino del Gambero Rosso, come ad esempio sui prodotti Deluxe, contribuisce all’affermazione di un assortimento di top di gamma.

Il claim della campagna di pubblicitaria di quest’anno è stato. “Entri per la convenienza, torni per la qualità”.

Voto: 7

Servizi al cliente

Lidl offre una garanzia totale di rimborso. Il termine per la restituzione del prodotto è al massimo di 30 giorni dall’acquisto. Lidl effettua le vendite online e le consegne a domicilio con Everli. La App funziona molto bene in tutte le sue articolazioni e contribuisce a ridurre il numero di volantini cartacei in circolazione.

Voto: 7

Sviluppo format

Il nuovo format inaugurato ormai alcuni anni fa (da considerare anche la doppia corsia per l’ortofrutta) è sufficientemente diffuso nel paese. I nuovi punti vendita tengono conto dell’erosione del suolo e Lidl recupera e riconverte i terreni sui quali sorgerà il nuovo punto di vendita.

Voto: 6

Sostenibilità

Il bilancio di sostenibilità è ben fatto e ben illustrato in tutte le sue esposizioni ed è sicuramente il miglior prodotto grafico della Gdo. Lidl Italia, con la sua capogruppo Schwarz, propone il ReSet Plastic per il recupero della plastica. Entro il 2025 nelle confezioni a marchio Lidl l’azienda conta di ridurre la plastica del 20%, il 100% del pack sarà riciclabile e Lidl utilizzerà il 25% di materiale riciclato nelle confezioni in plastica. Lidl Italia ha dichiarato a metà anno la decarbonizzazione dei trasporti entro il 2030 e per lo stesso anno un – 48% di emissioni.

Voto: 8

(LR)

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