Una citazione Pirandelliana per descrivere la fiera. Uno: la consacrazione della formula che unisce l’evento di Milano con l’organizzazione di Fiere Parma. Nessuno: il numero di chi ha perso la partita Inter – Barcellona (anche i gufi)… Centomila: i visitatori.
Di Angelo Frigerio
L’ENTRATA E L’USCITA DEGLI AUTOMEZZI
Abbiamo sempre parlato male della logistica di Parma e Bologna ma quello che è successo in uscita da Fiera Milano rasenta la follia. Per ben due ore, martedì sera, siamo stati costretti a rimanere in fila, con i motori accesi, in attesa che la situazione si sbloccasse. Un delirio totale con automobili che tentavano percorsi creativi e improvvisati. Un autentico disastro ambientale e una bruttissima figura per la fiera e per la città di Milano che non ha saputo coordinare il flusso delle macchine in uscita. Molti i calciofili incazzati che hanno rischiato di perdere la partita Inter – Barcellona. Ma ci vuole molto a capire che, con tre fiere in concomitanza, ci sarebbero stati dei problemi di traffico? Abbiamo visto auto della polizia locale parcheggiate in un angolo, con i vigili che guardavano il telefonino. E ancora: perché controllare il badge in uscita quando lo si è già fatto in entrata, provocando blocchi a non finire?
Voto 0
LE CELLIE’S ANGELS
Alice, Barbara, Cecilia, Cimbra: sono le Cellie’s Angels di Fiere Parma che ci hanno supportato in tutte le problematiche relative alla distribuzione del Tuttofood Daily e agli eventi che abbiamo svolto in Fiera. Un’attenzione costante. Soprattutto per far fronte a una burocrazia milanese a volte asfissiante. Una nota di merito anche a Riccardo Caravita e all’intero staff di Fiere Parma.
Voto 8
I BUYER
Ottimo il lavoro svolto per i contatti con i buyer esteri. In molti hanno sottolineato la qualità degli incontri. Fiere Parma si è mostrata molto attiva rispetto alle richieste delle aziende. Vale la pena segnalare che le aziende non potevano contattare direttamente i buyer presenti in fiera. Forse introdurre un meccanismo di segnalazioni bidirezionali potrebbe essere utile. Ottima la presenza di distributori per horeca/food service in Europa. In vista del prossimo anno occorre lavorare sull’ingaggio di buyer del Nord Africa e del Medio Oriente. Come giustamente sottolineava un espositore: “Se gli paghi: viaggio, vitto e alloggio in Italia, chi ti dice di no?”. Sui buyer italiani giudizi diversi: qualcuno dice che non hanno risposto secondo le attese, altri invece sono molto soddisfatti. Nel complesso il giudizio è molto positivo.
Voto 7/8
L’ALLESTIMENTO
Domanda cruciale: che succede se un allestitore/trice ha un bisogno improvviso durante le fasi di montaggio e smontaggio degli stand? Deve cercare affannosamente un bagno libero. Che, nella stragrande maggioranza dei casi, è sporco. No, così non va. Urge sistemare la questione. Soprattutto per i maschietti con problemi di prostata. Altro problema è lo smontaggio. Bloccare i camion, l’ultimo giorno, fino alle 18.00, quando ormai tutti dalle 14.00 avevano sbaraccato, è un insulto all’intelligenza.
Voto 4/5
I NOSTRI CONVEGNI
L’incontro Frigerio Vs Farinetti è stato un successo. L’Oscar è un furbacchione e ha sviato sulle domande personali ma è stato molto bravo nel raccontare il suo libro ‘Hai mangiato?’. Bene anche il convegno che abbiamo organizzato con SO4 dal titolo: ‘Grande Distribuzione e Dettaglio tradizionale in Italia: trasformazioni e prospettive’. Sono state analizzate le problematiche relative al cambiamento delle modalità dei consumi degli italiani. Con una particolare attenzione alla nuova funzione del normal trade. Sono intervenuti: Donatella Prampolini – Fida, Emanuela Bigi – Veroni, Anna Madeo – Madeo, Valeria Ortolani – SO4, Giangiacomo Ibba – Crai.
Voto 7/8
SEGNALETICA E DINTORNI
Eccellente, nulla da dire sulla predisposizione della segnaletica sia a livello generale sia dei singoli stand. E’ stata una fiera in cui non ci si poteva perdere grazie alle abbondanti indicazioni e alla scelta di dedicare i padiglioni ai singoli settori merceologici. Ottima anche la decisione di moquettare tutto il passaggio (Anuga impara). I bagni, diversamente dai giorni di allestimento, sono sempre stati puliti. Una nota di demerito per i bidoni della spazzatura verdi posti nei corridoi. Si parla tanto di sostenibilità, ma poi la si deve applicare…
Voto 7,5
L’AFFLUENZA E IL QUARTO GIORNO
Non si è cominciato benissimo. Il lunedì, a detta di tutti gli operatori, è stato “tranquillo”. Colpa anche del ritorno dai vari ponti che ha costretto molti buyer a rimanere in azienda per ricominciare il lavoro. Martedì e mercoledì invece Tuttofood ha messo il turbo. Alla fine ci avviciniamo a centomila visitatori. Un risultato indubbiamente significativo. Da segnalare, il mercoledì mattina, la presenza di numerosi interisti che hanno voluto festeggiare in vario modo il successo della loro squadra con il Barcellona. Varrebbe la pena inoltre aprire alle 9.00 invece che alle 10.00. Rimane la lamentela del quarto giorno. Inutile a detta di molti. In effetti i corridoi erano vuoti e abbiamo ‘cazzeggiato’ fino alle 14.00, quando sono iniziati gli sgomberi. Urge un ripensamento. La prossima edizione sarà nel 2026, da lunedì 11 a giovedì 14 maggio. Speriamo invece che il Cibus del 2027 duri tre giorni.
Voto 7/8
GLI ALIMENTANDO AWARDS
Un successone i nostri Alimentando Awards, giunti alla 17ma edizione, un evento che vanta innumerevoli tentativi di imitazione. Merita una menzione e un ringraziamento particolare Donatella Prampolini, presidente di Fida (Federazione Italiana Dettaglianti Alimentari). E’ stata la presidente della giuria, composta da 80 fra buyer e operatori del settore, e si è ‘sciroppata’ la consegna di ben 135 premi, con una maratona che è iniziata alle 14.00 di martedì pomeriggio ed è finita alle 18.00.
Voto 8 a Donatella Prampolini