Macomer (Nu) – Il consorzio di tutela del Pecorino Romano Dop punta alla ‘certificazione verde’: è iniziata la seconda fase del progetto ‘Life Magis, Made Green in Italy’. Per garantire produzioni sostenibili a vantaggio del consumatore finale, con la misurazione dell’impronta ambientale di un allevamento o di un’azienda e l’indicazione di eventuali misure correttive.
La prima fase, iniziata nel 2019 con l’adesione volontaria al progetto ‘Life Magis, Made Green in Italy’ delle aziende associate Foi, La Concordia, Sarda Formaggi e Fratelli Maoddi, si è chiusa: il punto della situazione è stato fatto in un convegno a Macomer (Nu), moderato dal direttore generale del consorzio Riccardo Pastore e introdotto dal presidente Gianni Maoddi. Tutte e quattro le aziende sono state promosse allo step successivo, in cui si punta a migliorare ulteriormente le performance ambientali. Lo studio dell’impronta ambientale sarà ora presentato al Ministero dell’Ambiente, che rilascerà una valutazione media sul livello di sostenibilità.
“Abbiamo lavorato e sperimentato, di pari passo al progetto e con risultati straordinari: in un anno 78 aziende della cooperativa La Concordia hanno ridotto il gas serra del 32%, con significativi benefici ambientali e il conseguente miglioramento Premio Unico Aziendale delle aziende socie impegnate nella produzione del Pecorino Romano Dop con latte di montagna”, ha raccontato Salvatore Palitta, presidente de La Concordia. Ma per tutta la durata dell’evento si sono susseguite testimonianze simili, da parte delle altre aziende socie, di impegno per l’ambiente e la sostenibilità.
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