Düsseldorf (Germania) – Nel terzo trimestre 2025, i mercati dei materiali per imballaggi flessibili hanno registrato lievi diminuzioni di prezzo su vari substrati. Le riduzioni più marcate hanno riguardato il foglio di alluminio (7 micron) e i film Bopa, Bopp e Bopet. La carta patinata su un lato (60 g/m²) è rimasta stabile, mentre Hdpe e Ldpe hanno proseguito la tendenza al ribasso osservata nella prima metà dell’anno. É quanto emerge da una nota diffusa dall’associazione europea di settore, Flexible Packaging Europe (FPE).
Alexander Tkachenko, analista di Wood Mackenzie, ha commentato: “I prezzi del film Bopet sono diminuiti lentamente nel terzo trimestre di 5 cent/kg, principalmente per le importazioni, mentre i produttori europei hanno per lo più mantenuto i prezzi invariati. I prezzi del film Bopp sono scesi di 8 cent/kg a causa della diminuzione dei costi delle resine, mentre quelli del film Bopa sono calati di 10 cent/kg, anche a seguito della riduzione del costo della resina PA6. I prezzi del foglio di alluminio sono diminuiti di 17 cent/kg. Inoltre, il prezzo del lingotto Lme è sceso di 5 cent/kg. I prezzi della carta sono rimasti invariati. La pasta di fibra corta è diminuita di 166 eur/t, principalmente per via dell’aumento delle scorte”.
Guido Aufdemkamp, direttore esecutivo di FPE ha concluso: “Nel Q3 2025, i mercati delle materie prime sono stati caratterizzati da un calo generalizzato dei prezzi. Ma la domanda nei principali settori dei beni di consumo rimane debole. A ciò si aggiungono le incertezze legate alla geopolitica e al commercio internazionale, in particolare il dibattito su una possibile esenzione dai dazi per il polietilene Usa. Per la seconda metà del 2025 ci aspettiamo pertanto condizioni di mercato ancora difficili, anche se il settore spera in una stabilizzazione e in una moderata ripresa dei consumi privati che possa sostenere la domanda di imballaggi flessibili”.