Roma – Nel primo semestre 2025 le allerte relative alla presenza di agrofarmaci non autorizzati e pesticidi oltre i limiti di legge nel riso importato in Ue sono già state 66. Nei dodici mesi del 2024, 191. Come si legge in una nota pubblicata da Ente Nazionale Risi, le continue allerte destano preoccupazione tra i consumatori e gli operatori del settore. Pakistan e India sono le origini più presenti nel portale e, messe insieme, rappresentano l’82% del totale delle allerte, rispettivamente con 29 e 25 notifiche, che supera il precedente livello record (77%) registrato nel 2024.
“E’ una situazione che sta diventando intollerabile”, denuncia il presidente dell’Ente Nazionale Risi, Natalia Bobba. “Non possiamo continuare a subire una situazione che ci vede seriamente penalizzati. Queste importazioni avvengono senza reciprocità e l’assenza di regole penalizza il mercato e i nostri operatori. Il mercato europeo deve essere aperto solo ai prodotti ottenuti nel rispetto delle norme a cui anche noi siamo tenuti in materia di sicurezza alimentare, protezione dell’ambiente e tutela del lavoro”.