Importazioni, rincari e logistica spingono il prezzo del caffè. L’espresso sfiora 1,50 euro a tazzina

2022-02-08T14:28:17+02:008 Febbraio 2022 - 14:24|Categorie: Grocery, in evidenza|Tag: , , , |

Meda (Mb) – È un periodo complesso quello che si trova ad affrontare il settore del caffè. Complice il rincaro del costo della materia prima e il congestionamento del traffico marittimo causato dall’impennata delle importazioni. Al bar, il celebre ‘oro nero’ sfiora 1,50 a tazzina. A causare questo rialzo è stato il boom dell’import verificatosi nel periodo post-lockdown. I dati Istat evidenziano, per il 2021, un robusto aumento di importazioni di caffè verde (+5,5%) e un giro di affari del valore di 982 milioni di euro, in crescita rispetto ai 930 milioni di euro del 2020. In rialzo anche le importazioni di decaffeinizzato non torrefatto (+21,2%). Numeri in controtendenza, invece, per l’export, che si riduce del 3,8% per il green coffee e del 14,7% per il chicco decaffeinizzato. “Il periodo del lockdown ha inevitabilmente rallentato l’approvvigionamento delle materie prime: molte torrefazioni hanno ridotto gli stock in magazzino durante il periodo di chiusure, per poi incrementarli con la ripresa post-lockdown del 2021”, spiega Alessandro Bianchin, Ceo di Bin Caffè e presidente del Gruppo italiano torrefattori di caffè. Un effetto a catena che avrebbe portato a criticità logistiche nei porti di imbarco e a difficoltà nel reperimento dei container. Si aggiungono poi gli sbalzi climatici e gli effetti della speculazione finanziaria: è da oltre un anno, infatti, che le quotazioni del caffè nelle borse di Londra e New York registrano un trend rialzista dell’80% per l’Arabica e del 70% per Robusta. “La fase di difficoltà ha però i mesi contati”, conclude Bianchin. “Il caffè italiano è riconosciuto nel mondo e ha voglia di ripartire, ma è importante che le aziende cambino o integrino i propri modelli di business. Non lasceremo scadere la qualità per abbattere i costi. Anzi. Il futuro richiede una selezione sempre più accurata della materia prima anche nel canale home”.

 

 

Torna in cima