Bruxelles (Belgio) – Nei giorni scorsi, agricoltori francesi e spagnoli hanno bloccato con i trattori le strade in alcune aree dei rispettivi paesi. Lo hanno fatto per protestare contro le modalità con cui le autorità hanno gestito la diffusione tra il bestiame di alcune malattie.
Come riporta il sito di informazione Euractiv, in Francia, le proteste hanno a che vedere soprattutto la risposta del governo al diffondersi della dermatite nodulare contagiosa (Lsd, lumpy skin disease), che colpisce i bovini, ma che non è pericolosa per l’uomo. Gli allevatori ritengono, infatti, che le misure adottate, inclusa la soppressione di tutti gli animali di una mandria in cui si sia verificato un contagio, siano state sproporzionate. Si sono anche verificati momenti di tensione nella cittadina di Auch, nel sud-ovest della Francia, quando poliziotti in tenuta antisommossa hanno estratto le armi dopo che, secondo quanto riportato, un trattore ha spruzzato letame davanti alla sede di un quotidiano locale.
In Spagna, invece, le contestazioni riguardano la gestione del ritorno nel Paese della peste suina africana, che ha causato la morte di 30 cinghiali selvatici vicino a Barcellona. Sempre secondo quanto riporta Euractiv, sebbene il virus non abbia raggiunto gli allevamenti vicini, ha comunque causato il blocco delle esportazioni di carne suina spagnola, che ammontano a diversi miliardi di euro. E, mentre le autorità continuano a indagare sull’origine dell’epidemia, gli allevatori chiedono misure severe per controllare la popolazione di cinghiali.