In rapida crescita i consumi di camomilla, tisane e infusi. L’indagine di Astraricerche per Bonomelli

2022-10-19T15:45:54+02:0019 Ottobre 2022 - 15:45|Categorie: Grocery|Tag: , , , , , |

Milano – Sono stati presentati oggi, nel corso di un evento svoltosi all’interno dell’atelier milanese di Bonomelli, i risultati di un’analisi condotta da Astraricerche proprio per l’azienda specializzata in camomille, tisane e infusi, parte del Gruppo Montenegro. Lo studio, condotto su un panel di oltre mille cittadini italiani fra i 25 e i 65 anni, conferma l’aumento della domanda interna di bevande calde.

Il Covid ha cambiato le priorità degli italiani: oggi prendersi cura di sé stessi è un trend in costante crescita, a tal punto che il 53,3% degli intervistati dichiara di farlo più spesso rispetto al periodo prepandemico. In questo senso, camomilla e bevande calde aiutano il 40% del panel a concedersi momenti di benessere e relax durante il giorno. Il giro di affari del comparto, superiore nel 2022 a 200 milioni di euro (il dato fa riferimento al solo segmento retail), è in costante crescita. E, in base ai dati Nielsen, registra un +20% sul periodo precedente al Covid-19.

Nell’ultimo biennio circa un terzo degli italiani dichiara di avere incrementato il consumo di camomilla (31,3%), tisane o infusi (33,8%). Tra i driver di scelta al momento di acquisto di queste referenze primeggia il gusto (30,4%), seguito dall’efficacia (23,2%) e dalla naturalità delle materie prime utilizzate (21,4%). Tra i dati più interessanti emerge la crescita dei consumi di camomilla nella fascia tra i 25 e i 34 anni, sempre più alla ricerca di prodotti piacevoli e rilassanti.

“Il settore cresce a doppia cifra rispetto al livello prepandemia e come brand registriamo risultati sempre più interessanti”, spiega Fausta Fiumi, marketing & new business director di Bonomelli.  “Basti pensare che nel segmento delle camomille in filtri copriamo il 43% del valore dell’intero mercato nazionale grazie alle storiche Camomilla Filtrofiore e Camomilla Setacciata. Sul fronte delle tisane e degli infusi, il nostro giro d’affari è cresciuto del +28% a valore rispetto a tre anni fa, a dimostrazione che versatilità e gusto sono elementi sempre più importanti nelle scelte di acquisto al pari della funzionalità”.

 

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