Industria della carne: in crisi la forza lavoro di diversi Paesi

2022-01-27T14:14:08+02:0027 Gennaio 2022 - 12:14|Categorie: Carni, in evidenza|Tag: , , |

Bucarest (Romania) – La crisi della forza lavoro nel settore dell’industria della carne sta interessando molteplici Paesi. Complice la situazione dettata dalla pandemia in atto, l’Australia e gli Usa non riescono a trovare personale qualificato (che solitamente è stagionale e arriva da altri Paesi). Lo stesso vale per il Regno Unito. Che ha visto oltre 14mila lavoratori provenienti dall’Ue lasciare il Paese a causa delle restrizioni imposte dal Covid e dalla Brexit. Tra i Paesi alle prese con la peggiore crisi del lavoro nel settore delle carni, c’è anche la Romania. Il Paese, che ha esportato ‘forza lavoro’ in tutto il mondo, soprattutto in Ue, ora lamenta la mancanza di manodopera nella propria industria della carne. “La Romania ha fornito per anni manodopera qualificata ai trasformatori nell’Ue”, spiega Eugen Capra, ceo di Carnexpo, la più grande fiera  della carne del Sud-Est Europan organizzata da Romexpo. “Tuttavia, ora ha raggiunto un limite. Senza un piano pluriennale di stabilizzazione del mercato del lavoro, il settore può crollare in qualsiasi momento. Un primo passo per risolvere questa crisi è offrire esenzioni fiscali ai dipendenti del settore in modo che rimangano nelle loro attuali posizioni nelle aziende e non lascino il Paese”.

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