San Daniele (Ud) – Tra il 2012 e il 2014, il patrimonio suinicolo nazionale avrebbe perso circa un milione di capi, destinati alla produzione delle Dop. A presentare questo dato, al portale di informazione ilfiuli.it è Francesco Ciani, direttore di Ineq (Istituto Nord Est qualità), l’ente che certifica diverse produzioni a denominazione della salumeria nazionale. Una situazione che Ciani non esita a definire preoccupante, considerata la ripresa produttiva della produzione di prosciutto San Daniele (pur arrivando da annate con volumi molto ridotti) e la fine del calo per il prosciutto di Parma. Oltre al fatto che, afferma Ciani, “…rispetto alle disponibilità totali della attuale filiera, circa un 20% non va bene”. Nel 2014, in particolare, i suini certificati inviati al macello sono calati dell’1,4% e le cosce Dop per i prosciuttifici del 5%, rispetto all’anno precedente. Nel complesso, l’anno scorso, i suini per la macellazione nel sistema delle Dop sono stati quasi 8 milioni.
Ineq: “Negli ultimi tre anni un milione di suini in meno per le Dop”
RepartoGrafico2015-03-06T10:49:40+02:006 Marzo 2015 - 10:49|Categorie: Salumi|Tag: Francesco Ciani, Ineq, prosciutto di parma, prosciutto san daniele|
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