Roma – Secondo il report di fine anno di Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) la Cina, primo consumatore di rosso del pianeta, è diventata il sesto produttore mondiale di vino, con 11,5 milioni di ettolitri. In diminuzione la produzione dell’Ue, che passa da 167 a 165,6 milioni di ettolitri (-4%). La classifica resta guidata dall’Italia, seguita da Francia, Spagna, Stati Uniti e Australia. Dal 2011 al 2015, sempre secondo il report, il Paese asiatico è passato da 630mila a 830mila ettari di vigneti, facendo registrare un +32%. Nello stesso periodo Spagna, Francia e Italia hanno diminuito la loro superficie. Ottima la performance cinese sull’export, in crescita del 60,7% a volume, per un valore di 413 milioni di euro. Per quanto riguarda l’Italia, da gennaio a settembre sono stati esportati 14,8 milioni di ettolitri, +1,4% rispetto all’anno scorso. In valore sono stati sfiorati i 4 miliardi di euro (+3,3%).
Ismea: boom della produzione vinicola cinese, cala quella europea
federico2016-12-28T17:09:55+02:0028 Dicembre 2016 - 17:09|Categorie: Mercato, Vini|Tag: cina, Produzione vinicola, Report Ismea|
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