Roma – Si avvertono le prime conseguenze negative dovute all’allarme lanciato dall’Oms sul consumo di carni trasformate e rosse. Secondo i dati comunicati da Ismea nell’Overview sui mercati agroalimentari, sia in Italia che in altre piazze europee (Germania soprattutto) i prezzi dei suini sono in calo, con cedimenti accentuati sul circuito del vivo e cali a carico dei capi da macello. “Le pressioni esercitate dai macellatori”, si legge nel comunicato, “che lasciano prevedere una possibile riduzione dei prezzi anche per i principali tagli suini, riflettono presumibilmente l’esigenza di evitare scontri con la Gdo, impegnata in campagne promozionali aggressive, finalizzate a tamponare l’ondata di sfiducia presso i consumatori”. L’eccesso di offerta rispetto alla domanda sta condizionando anche il settore avicunicolo, mentre il comparto bovino è complessivamente stazionario sul fronte dei prezzi, in un contesto di scambi ancora molto contenuti.
Ismea: dopo l’allarme dell’Oms, prezzi suini al macello in netto calo
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