Ismea: nel 2021, acquisti di carni in tenuta. Gli italiani scelgono prodotti certificati e di qualità

2022-01-11T09:23:18+02:0010 Gennaio 2022 - 09:57|Categorie: Carni|Tag: , |

Roma – Nei primi nove mesi del 2021, il comparto delle carni ha registrato sostanzialmente una buona tenuta nei consumi domestici delle famiglie italiane. Secondo l’ultimo report pubblicato da Ismea, le carni segnano un +0,2% rispetto ai dati record raggiunti nel 2020, grazie al protrarsi della conversione dei consumi ‘fuori casa’ in consumi ‘in casa’. Esistono però delle differenze tra le varie tipologie di carni: mentre per le carni avicole la spesa si conferma in aumento (+3,1%), per le carni bovine, che in valore rappresentano il segmento di maggiore peso, si delinea un lieve ridimensionamento della spesa (-0,5%) e dei volumi acquistati (-1,5%), che comunque restano superiori rispetto al periodo pre-pandemico (+7,2% la spesa). Come sottolinea Ismea, i consumatori sono sempre più informati e sensibilizzati su aspetti etico-ambientali, e per questo si stanno orientando su prodotti di qualità superiore, con certificazioni chiare su provenienza, tipicità, processi produttivi etici e controllati, con certificazioni bio o con maggior servizio aggiunto. Anche le carni suine subiscono una diminuzione importante della spesa su base annua (-5,1%) ma resta anche per loro la situazione di vantaggio rispetto al periodo pre-pandemia (+8,2% la spesa).

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